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Roma: visita a Villa DORIA PAMPHILJ

Villa DORIA PAMPHILJVilla Doria Pamphilj costituisce, con i suoi 184 ettari d'estensione, una delle pi� importanti ed ampie ville storiche di Roma.
Il nucleo pi� antico, al numero 183 di via Aurelia Antica, � l'edificio detto Villa Vecchia, gi� esistente quando Panfilo Pamphili l'acquist� nel 1630.
La villa si svilupp� in tutto il suo splendore tra il 1640 e il 1664 con il principe Camillo Pamphilj, nipote di Innocenzo X, per opera di Algardi e Grimaldi. 
Ampliata nell'Ottocento, inglobando l'area del Villino dei Quattro Venti, sub� danneggiamenti durante il bombardamento dei francesi, ma fu restaurata. Completamente distrutto, il Casino dei Quattro Venti fu sostituito dal monumentale arco che, da allora, � diventato l'ingresso principale sito in via san Pancrazio. 

L'edificio pi� bello � senz'altro il Palazzo delle statue ovvero del Bel Respiro e il Casino dell'Allegrezza, progettato da Alessandro Algardi, ed eretto tra il 1664 e il 1652. Un capolavoro barocco, ricco di splendide decorazioni.

entrataIl complesso della villa � formato di tre parti: 

  1. La "pars urbana", costituita dal "Palazzo con diverse statue" ed i giardini circostanti (il "Teatro" d'ingresso, il Giardino Segreto, il Giardino del Teatro), raffigurati in varie stampe e disegni del '600;
  2. La "pars fructuaria", composta dal "pineto", dalle "piante di merangoli con sue fontane nel mezzo" e dal "pomaro"; 
  3. La "pars rustica", costituita dalla vera e propria tenuta agricola. 

Il secondo settore � arricchito da una via d'acqua, costituita da un canale che s'immette in un lago con un'isola nel mezzo, di forma ellittica, da cui parte un secondo corso d'acqua minore che attraversa una "ragnaria". 

La Villa � impostata secondo principi innovatori rispetto ai canoni del giardino regolare, sia per la disposizione nei giardini di "parterres" che anticipano il gusto francese, sia per l'organizzazione della parte monumentale secondo due assi ortogonali: il primo perpendicolare rispetto all'acquedotto ed il secondo parallelo; assi che, ripetuti in una successione di viali e terrazze, trovano il principale punto d'intersezione nel giardino pi� basso. 
Si tratta del giardino monumentale pi� importante della villa, che conserva alcuni degli arredi seicenteschi (l'esedra teatrale, la fontana di Venere, il ninfeo del Fauno). 

Nel periodo che va dal 1720-1758al giardino seicentesco sono apportate modifiche riguardanti la sistemazione degli arredi vegetali e artistici.  

fontana Intorno al 1840 il Principe Filippo Andrea V Doria Pamphilj, fa trasformare la villa in una moderna azienda agricola. Per fare questo annette al territorio gi� esistente ville e vigne sulla Via Aurelia Antica e nel 1856 acquista Villa Corsini.

Il giardino � trasformato secondo i modelli paesistici da Andrea Busiri Vici dopo il 1849, con messa a coltura di piante esotiche e rare, utilizzate per valorizzare i "points de vue" creati con una nuova maglia viaria, caratterizzata da percorsi serpentinati rilevati nel disegno del 1899 dell'Archivio Doria Pamphilj ed ancora esistenti, nonostante l'interramento progressivo della superficie del giardino che si e' verificato negli ultimi trent'anni. 

Nel 1939 il Comune di Roma inizi� l'occupazione e l'espropriazione di Villa Doria Pamphilj, che si concluse nel 1971, divenendo cos� un parco pubblico.

Da due anni nella villa si svolge la manifestazione del "Paese dell'Arcobaleno".

Informazioni utili

Ingressi:
via di S. Pancrazio;
l.go Martin Luther King, 8; 
via Vitellia, 78;
via Olimpica; 
via della Nocetta; 
via Aurelia Antica, 183; 
via Leone XIII

Orario d'apertura: Dall'alba al tramonto.

Il parco � accessibile. 
I sentieri sono piani e quasi sempre ben pavimentati. 

E' indicato da frecce apposite l'itinerario pi� agevole per le persone su sedia a rotelle. 

E' possibile fare pic nic nel parco.

Non ci sono servizi accessibili.


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